Game Club – ADHD, comportamento e relazione

Game Club – ADHD, comportamento e relazione 2018-10-11T09:16:03+00:00

GAME CLUB
Intervento integrato per bambini con ADHD e altri tipi di difficoltà comportamentali o di relazione

Un percorso terapeutico integrato e… divertente

L’associazione Neuroscienze Insieme APS offre un servizio dedicato a bambini o ragazzi che presentano difficoltà comportamentali e di relazione.

Il percorso “Game Club” è un intervento multidimensionale che si sviluppa in diverse fasi e che intende coinvolgere sia i minori che il loro contesto familiare e scolastico. 

Alle famiglie viene proposto infatti un percorso che prevede degli incontri sia individuali che in piccolo gruppo e che risultano coinvolgenti e motivanti grazie all’utilizzo di varie forme di gioco come mediatore della relazione e dell’acquisizione o del potenziamento di abilità sociali, di autoregolazione e di controllo delle proprie emozioni.

Il percorso proposto è strutturato in cicli e coinvolge un piccolo numero di partecipanti (4-5 bambini) per ogni ciclo, insieme alle loro famiglie e ai loro insegnanti.

Destinatari

Bambini dai 6 ai 14 anni che presentano difficoltà emotive e comportamentali che rientrano nella sfera dell’ADHD, della plusdotazione (“bambini gifted”) o anche in altri tipi di difficoltà come:

  • difficoltà di attenzione e concentrazione
  • iperattività – impulsività
  • comportamenti disfunzionali nelle relazioni sociali
  • inibizione o chiusura sociale
  • difficoltà emotive e motivazionali

 Obiettivi

“Game Club” è un percorso che si propone i seguenti obiettivi:

  • realizzare un intervento multidimensionale che coinvolga il bambino e il suo contesto di riferimento (scuola e famiglia), cercando di individuare le dinamiche relazionali e comportamentali, di darne una chiave di lettura e di coinvolgere tutti gli attori verso la modifica degli aspetti disfunzionali e la valorizzazione delle abilità e delle risorse di ognuno;
  • utilizzare il gioco come mediatore e come risorsa naturale per lo sviluppo di nuove abilità cognitive, emotive e motivazionali;
  • aiutare il genitore a identificare i punti di forza nella relazione con il proprio figlio e a ridurre i comportamenti disfunzionali;
  • fornire al bambino strumenti e strategie per entrare in relazione con gli altri in modo più soddisfacente; 
  • proporre situazioni molto vicine al contesto ecologico del gioco in gruppo con i pari in modo da favorire la generalizzazione delle abilità apprese;
  • interfacciarsi con la scuola al fine di sostenere gli insegnanti nella gestione dei comportamenti disfunzionali e nello sviluppo di un ambiente coerente con le strategie su cui il bambino sta lavorando a casa e con il terapeuta.

Modalità

Il percorso comprende diverse fasi, schematizzate nella seguente tabella:

  1. Contatto iniziale: colloquio iniziale con i genitori per la presa in carico all’interno del quale verranno raccolte le informazioni anamnestiche e verranno spiegate la finalità e le modalità del percorso. In seguito è previsto inoltre un colloquio con gli insegnanti in modo da coinvolgere anche la scuola.B1) Intervento di potenziamento individuale con il bambino. Gli incontri individuali con i bambini hanno lo scopodi potenziare le abilità attentive e di autoregolazione comportamentale. 

    Durante ogni incontro si svolgerà si svolgerà un training attentivo accompagnato da un lavoro metacognitivo per imparare come funziona l’attenzione e quali strategie possono essere utilizzate per regolarla a casa e in classe.

    Ad ogni incontro si fisseranno assieme al bambino degli obiettivi comportamentali e genitori e insegnanti saranno tenuti costantemente aggiornati in modo che, grazie alle indicazioni ricevute, potranno sostenere nella maniera più adeguata gli sforzi del bambino.

    B2) Parent training con i genitori. Sono previsti 6 incontri in piccolo gruppo che seguiranno un percorso strutturato volto ad approfondire i seguenti temi: 

    • la comprensione del problema, cos’è l’adhd e cosa sono i disturbi comportamentali;
    • identificazione delle situazioni di conflitto, cosa mantiene il problema, quali sono le strategie educative disfunzionali, quali sono le risorse;
    • regole e stili educativi delle figure di riferimento;
    • strategie di comunicazione e di gratificazione;
    • agire sulla relazione, agire d’anticipo, l’importanza del tempo privilegiato;
    • bilancio conclusivo.

    C1) Gruppi di autoregolazione per i bambini. Sono previsti 6 incontri di gruppo all’interno dei quali i bambini avranno la possibilità di calarsi in situazioni di gioco e di riflettere sulle modalità funzionali e disfunzionali dello stare in relazione. Ogni incontro approfondirà infatti un tema relativo alle abilità sociali e di autoregolazione, che sarà calibrato a seconda delle esigenze dei partecipanti. I giochi utilizzati saranno selezionati

    in modo da fungere come stimolo per riflettere o esercitare diverse abilità. 

    Esempi: 

    • riconoscere i propri e gli altrui punti di forza;
    • gestire le emozioni “forti” come la rabbia e la frustrazione; 
    • il proprio punto di vista e quello degli altri, l’empatia;
    • rispettare le regole, i turni, controllare l’impulsività;
    • comunicare con gli altri in situazioni di sfida o in situazioni di collaborazione.

     C2) Incontri individuali per i genitori. A conclusione del parent training di gruppo sono previsti per i genitori ulteriori 3 incontri individuali durante i quali monitorare l’andamento della situazione, il perseguimento degli obiettivi ed eventualmente sviluppare ulteriori strategie personalizzate.

    D) Conclusione. Incontro conclusivo con i genitori e riunione finale con la scuola per condividere l’esito del percorso.

    Una rete di servizi

    L’Associazione Neuroscienze Insieme realizza anche altri tipi di attività e collabora con altre Associazioni del territorio. Questo dà la possibilità di proporre anche altri tipi di percorsi, in base ai bisogni e agli obiettivi che si concorderanno con la famiglia e con la scuola, quali ad esempio:

    • Musicoterapia, in collaborazione con l’Associazione Musicantropia. La musicoterapia è un modello di terapia relazionale e riabilitativa che, attraverso l’elemento sonoro-musicale, lavora per perseguire il benessere psico-fisico della persona.
    • Robotica Educativa, una disciplina che, grazie alla pratica e all’interazione con i robot, consente di imparare concetti delle discipline informatiche e scientifiche in modo ludico e  coinvolgente. La robotica viene sempre realizzata in piccoli gruppi e il fattore relazionale ed educativo diventa molto importante in quanto per la riuscita dei progetti sono fondamentali la cooperazione con i pari, il rispetto dell’altro e il controllo degli aspetti emotivi oltre che cognitivi e comportamentali. L’Associazione Neuroscienze Insieme realizza corsi brevi di Robotica Educativa ma anche una scuola annuale: RoboTech School in cui imparare e stare insieme in modo costruttivo.
    • Percorsi per DSA-BES come potenziamenti individuali, doposcuola specializzati, corsi sulle strategie di apprendimento e metodo di studio, corsi sull’uso delle tecnologie per l’apprendimento sono proposti sempre dall’Associazione Neuroscienze Insieme per intervenire a 360° in caso di difficoltà scolastiche.